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Inutile negarlo: nel nostro mondo iper-tecnologico e super-connesso, la visione dei cosiddetti “nativi digitali” sta prendendo il sopravvento. Un mondo virtuale, multisfaccettato, in cui ciascuno vive una vita altra sottratta al caos mondano e soggetta unicamente alla propria determinazione.
Per i nerd degli anni ’80, la virtualità informatica era il luogo prediletto di fuga da un mondo sempre più oppressivo ed alienante, unico possibile spazio di riconciliazione tra essenza individuale ed esistenza compromessa, deriva disillusa degli ideali appena tramontati.
Ma il mondo elettronico e virtuale è sempre più reale e tangibile. Si virtualizzano il lavoro, il denaro; si virtualizzano i rapporti sociali, le famiglie; si virtualizza persino …lo sport.
Emblematico il fenomeno del calcio in versione videoludica, per il quale già sono nati campionati ufficiali a tutti gli effetti, con il coinvolgimento delle controparti storiche dello sport del pallone.
eSerieA, Be Sports (Serie B), eEuro2020, eNations Cup sono i primi campionati. La cosa fenomenale ed interessante è la partecipazione in tali campionati da parte dei club tradizionali, i quali sono pronti a schierare squadre di videogiocatori o in propria diretta rappresentanza oppure tramiote accordi con team di eSports già consolidati e conosciuti sulla scena. In Italia, Genoa, Empoli e Sampdoria sono le prime tre società calcistiche ad avere abbracciato la cusa degli eSports. All’estero, Barcellona e Shalke 04.


I campionati ufficiali di eSports non avranno unicamente tema calcistico, ma vedranno il disputarsi di sfide anche su altri popolari giochi competitivi come League of Legends e Rocket League. Sul versante calcio vero e proprio, i campionati si articoleranno sulla duplice presenza di Fifa e Pes.
In Italia, tutte le quadre di serie A, ad esclusione di Napoli e Brescia, hanno preannunciato la propria partecipazione al prossimo campionato. La Juventus, in virtù di una partnership esclusiva firmata con Konami, perteciperà alla eSerieA solamente su PES e non su FIFA. Il tridente d’attacco della squadra eSports bianconera sarà costituito dal vice campione del mondo Ettore Giannuzzi, spalleggiato da Renzo Lo Deserto e Luca Tobelli.L’Inter, dalla sua, ha chiuso con QLASH, uno dei più importanti team di eSports italiani. Sarà Nicolò Mirra il player ed influencer a rappresentare i nerazzurri la prossima stagione.Punta in alto, poi, la Roma, che ha siglato un accordo internazionale con Fnatic, squadra londinese di assoluto prestigio.Particolare ed encomiabile, poi, il caso dell’Atalanta, il cui team potrà avvalersi di una struttura specifica dedicata all’allenamento chiamata eSports Palace situata in quel di Bergamo.Val la pena citare, infine, nel campionato Be Sports – ovvero la Serie B elettronica – la lungimiranza dell’Empoli nel portare avanti la propria squadra eSports.
Già da quanto appena detto, si può facilmente evincere il giro economico messo in moto da questo nuovo ed affascinante mondo. Ancor più esemplari a tal proposito, sono gli investimenti fatti da singoli calciatori nel panorama degli eSports. Ronaldo, Piqué, Gullit e Ozil sono solo alcuni dei nomi che hanno investito somme importanti acquistando o fondando squadre di eSports, oppure ancora dando vita a vere e proprie leghe.
Anche Francesco Totti, per non essere da meno, ha annunciato di voler entrare in grande stile nel circo degli eSports: è notizia recente la creazione della lega eSports Totti Championship League.
Che dire di più, ragazzi tenete a portata di mano i pad che ne vedremo delle belle!